ARROW 7X03 - Recensione Settimanale - SPOILER

Nel guardare un episodio come quello andato in onda questa settimana, l'unica domanda che mi frulla nel cervello è: dove si trovava questo genere di scrittura nella scorsa stagione?
Com'è possibile questa abissale differenza narrativa che non solo tenta di coprire gli errori passati, ma apre nuove porte di enorme spessore e aspettativa?
Seriamente se ripenso a tutte le cazzate che abbiamo dovuto subire nella sesta stagione e alla splendida linea narrativa che stiamo ottenendo ora mi viene un incredibile rabbia!










Ma alla fine della giornata è piuttosto inutile guardare a quello che è stato, visto che in alcun modo si puo' modificare a meno che Barry non torni indietro nel tempo creano una nuova linea temporale che ci porti una nuova sesta stagione  per cui tanto vale goderci il presente. Un presente che anche questa settimana vede Oliver e Felicity connessi nella narrativa specifica della stagione, dalla quale si diramano poi tutti gli altri personaggi. Ancora una volta si calca fortemente sul tema di giustizia legale e illegale, ma non solo, perché l'episodio mostra anche come spesso eroe e cattivo vengano consolidati nell'una o nell'altra parte, indipendentemente dalle loro azioni.
what am I talking about? let's see.

"La mente mette i limiti, il cuore li spezza." - Jim Morrison


L'episodio si apre con un flashfoward di un Oliver che con una lama insaguinata nella mano si appresta a uccidere delle guardie. L'intera scena o meglio, il modo in cui è stata montata ci fa credere il peggio, ma in qualche modo non ci lascia sorpresi o impauriti. Ci dev'essere un motivo se Oliver ha compiuto un azione simile, no? Questo è sicuramente il pensiero che ha vagliato la mente di ognuno di noi.
Ma prima di arrivare a quel momento, Oliver si trova ferito, per sua stessa scelta ad aspettare la sua " ricompensa" per essere riuscito a sbarazzarsi di quella guardia.
Inizialmente, sembra che i suoi sforzi vengano ripagati, e che Brick voglia mantenere fede alla sua parola, ma alla fine il tutto si rivela una trappola per far fuori Oliver.












In modo abbastanza scontato, Oliver riesce a ribaltare la situazione facendosi poi "scortare" da Tiger all'interno della palestra di wrestling clandestino che Brick gestisce!?
Ecco di questo passaggio quello che dobbiamo guardare con attenzione a mio avviso è la conversazione che Tiger ha con Oliver, riguardo all'aiuto da lui dato nel suo tempo con la Suicide Squad.
" Sai è bello notare come tu ti sia auto-accoltellato per salvare una guardia rompi-culo, ma tu non abbia alcun problema ad uccidere me."
Queste sono le parole che danno inizio alla conversazione e voi direte, proprio come Oliver " Tiger ha tentato di uccidere Oliver, la guardia era uno scassa palle ma non era un assassino."
E io a questo punto vi chiedo, cosa sapete della guardia? Solo quello che abbiamo visto. La giudichiamo per il poco che sappiamo, proprio come giudichiamo Tiger per il poco che sappiamo, come lui stesso afferma nella scena successiva dove rivela il suo ruolo nel salvare Lyla da un mortale pericolo.Sapevate che aveva salvato Lyla? No. Quindi quante altre cose non sappiamo sul personaggio?
Certo, questo non significa che improvvisamente lui sia un eroe, perché non cancella tutte le cose orribili che ha fatto, ma in qualche modo la narrazione ci sta chiedendo di guardare le cose da una nuova prospettiva.
Quella dove la linea tra eroe e cattivo diventa tanto invisibile da mostrare alla fine della giornata solo un uomo. Un uomo che non è geneticamente programmato per essere un eroe o un cattivo, ma che sceglie di compiere determinate scelte che lo portano ad essere visto in un modo più che in un altro.
Cosa abbiamo visto all'inizio dell'episodio? Un flashfoward di alcune scene macabre che vedevano Oliver assassinare alcune guardie. Eppure, nessuno di noi ha pensato che Oliver fosse diventato un criminale. Ognuno di noi in quel momento ha semplicemente iniziato a pensare cosa avesse spinto Oliver a uccidere quelle guardie. In qualche modo l'abbiamo giustificato ancora prima di sapere la sua colpa.
Perché? Perché lui è Oliver Queen. The Green Arrow. Un eroe.
Ma al momento nella trama Oliver non sta indossando alcun costume, ne sta compiendo alcuna azione eroica per salvare la città.
Vediamo un uomo, giudicato colpevole di aver infranto la legge, esattamente come qualsiasi altro criminale là dentro. Perché di fatto,tutte le azioni che Oliver ha compiuto davanti alla legge, non sono eroiche, bensì criminali. Ma allora chi è qui il vero eroe e chi il vero cattivo?
Ci si deve basare sulla legalità o illegalità di un azione per decidere cosa è giusto o cosa è sbagliato?
Oppure possiamo affermare che lo stesso concetto che vede solo due strade è il vero sbaglio.
Non esiste la perfetta giustizia legale. Così come non esiste la perfetta ingiustizia illegale.
Il mondo non puo' essere visto semplicemente come bianco o nero.
E il tutto ci viene in qualche modo confermato dal giro di wrestling clandestino che le guardie (approvate dalla legge) coprono, rispondendo addirittura a gli ordini di Brick quando Oliver lo minaccia con la lama.
Ecco, una scena simile ci mostra come non si possa giudicare una persona buona o cattiva dalla divisa che indossa. E come la giustizia legale, con tutte le sue clausole e regole da seguire, fallisca su quel sistema di cui si vanta, molte più volte di quanto possa sapere.

Sulla linea dello stesso argomento, troviamo Felicity alle prese con la Watson e l'FBI che nonostante le sue mille promesse di catturare Diaz ancora navigano in acque oscure. Anche qui ci sono molteplici punti di riferimento alla legalità e illegalità come forma di giustizia.
In primis, la dichiarazione che la Waston fa nei confronti di Oliver a Felicity.
"Non è colpa mia se tuo marito è in prigione. è stata una sua scelta quella d'indossare quel cappuccio. Ed è stata una sua scelta quella di consegnarsi alle autorità."

L'agente qui non si sbaglia. Oliver sapeva bene a cosa andava incontro, sia quando ha deciso d'indossare il cappuccio, sia quando ha fatto quell'accordo. Il problema infatti non si trova nelle scelte di Oliver, ma nelle scelte che la cosidetta giustizia legale applica e che rendono l'intera faccenda un enorme presa per il culo.
Come Felicity stessa replica successivamente.










"Mio marito ha passato sei anni a lottare per le persone di questa città, rischiando tutto e ora lui è in prigione, con la sua vita a rischio mentre questo mostro è in libertà. Questa non è giustizia."
La giustizia che la legge dovrebbe portare, non è affatto giustizia. Perché la legge si basa sul bianco e sul nero. La legge non concepisce sfumature di sorta e questo porta inevitabilmente la legge a sbagliare e a non riuscire quindi a portare giustizia, almeno nel 90% dei casi.
E sinceramente questa verità non parte da questa settima stagione, ma dalla primissima della serie che ha poi dato via all'arrowverse.
Dopotutto, se la legge avesse in qualche modo funzionato prima, Oliver non avrebbe avuto bisogno d'indossare quel cappuccio no? La sua intera crociata, si basava sul correggere gli errori del padre. Errori di una criminalità che nessuno stava fermando.
Questa continua dualità continua anche dopo che Felicity riesce a convincere Waston del suo piano, coinvolgendola in una missione del tutto illegale.
"Hai mai pensato di farlo in modo legale?"
"No, preferisco passare il mio tempo a catturarli i criminali."









La nostra sassyQueen, si ritrova ancora una volta in un dibattito su quale metodo sia migliore per portare giustizia. Alla fine, dopo essere riuscito a prendere una droga, Diaz scappa insieme alla sua nuova banda, lasciando la Waston in un mare di guai. Tuttavia Felicity, grazie all'aiuto del suo nuovo compagno d'armi René, riesce a catturare la sua migliore pista su dove si trovi Diaz.
Ora, i suoi motivi sul perché non la consegni alla Waston sono abbastanza chiari. Felicity ha completamente perso fiducia nel sistema.
Un sistema che le ha portato via suo marito, suo figlio, la sua intera vita e che lascia dei criminali come Diaz liberi di tormentare la gente per rispettare delle norme o regole che dovrebbero infilarsi su per il cul*
Insomma, la nostra Queen è stanca di queste stronzate, ma.. quanto stanca? Abbastanza da torturare qualcuno?
Non ho idea sinceramente di quale sia la riposta, ma in questa stagione Felicity ha decisamente preso una piega più oscura, per cui non sarei sorpresa se accadesse. Piuttosto non vedrei l'ora di conoscere quale sarebbe la reazione di Oliver.
Anyway, parliamo un po' di John, che nello scorso episodio ha chiaramente marcato la sua posizione su giustizia legale e illegale, ma che in questo vacilla per via di sua moglie.
Lo vediamo prendere parte a una missione di recupero informazioni e successivamente scopriamo che Lyla sta conducendo delle indagini illegali nei confronti dell'Argus. Quanto queste indagini si riveleranno utili andando avanti nella stagione e quanto invece finiranno per essere solo un tassello messo là ai fini della trama di John, è ancora da vedere.
Certo è che il punto della sua trama in questo episodio era mostrarci un John ancora fedelmente radicato nella giustizia legale, ma che è pronto a fare un passo fuori da essa, se questo significa aiutare chi ama. Il che è in totale contrapposizione con la sua scelta dell'ultimo episodio. Ma anche questo ha una sua logica.
Poiché proprio come per Oliver è Felicity colei che riesce a sbloccare la sua coglionaggine, stupidità  stupidità, per John è Lyla colei che riesce a sbloccare la sua stupidità.
La domanda tra giustizia legale e illegale, comunque resta e si dirama in tre grandi spettri, proprio in questo episodio.

Felicity, che lavorando al di fuori della legge tenta di catturare Diaz.
John che lavorando all'interno della legge cerca di salvare a piccoli passi il mondo.
E Oliver: rinchiuso in una sorta di limbo, circondato da illegalità che prova a portare un minimo di giustizia.
Possiamo quindi affermare che mentre John e Felicity si trovano ai due opposti della scacchiera, Oliver si trova nella metà. Una zona grigia, nella quale forse..riuscirà a trovare un altro modo che possa portare con se il meglio di legalità e illegalità.
Se vi ricordate la mia idea dell'anno scorso era quella che la città avrebbe salvato Oliver, in un curioso ribaltamento di ruolo, rendendo il vigilantismo un ruolo legale e integrante della comunità.
Ecco, a mio avviso questa è una trama pienamente ancora in gioco.
Se Oliver infatti potesse essere Green Arrow alla luce del giorno e quindi senza più ostacoli da parte della giustizia legale, poiché lui stesso diventerebbe parte di quella giustizia, allora forse si potrebbe davvero portare un contributo alla città e salvarla una volta per tutte.
Ma tutto questo per ora è solo un'idea. Vedremo come si svilupperà andando avanti.
Certo è che abbiamo lasciato i nostri personaggi in posti simili eppure del tutto diversi.
L'episodio infatti si conclude con John che abbraccia Lyla, chiedendole di metterlo al corrente della situazione la prossima volta. D'includerò, nelle sue scelte illegali, tanto quanto in quelle legali.
Felicity, che insieme a Renè è decisa ad andare del tutto fuori dalli schemi della giustizia legale per ottenere quello che vuole.
E Oliver, che usa le regole della giustizia, per salire un gradino più in alto e trovare la persona che puo' portarlo a Diaz.
Cosa accadrà ora?
Personalmente non ne ho idea, ma sono super impaziente di vedere il prossimo episodio.


altre cose random.

Diaz si droga in stile mirakuru diventando estremamente forte. Buh uh!. la mia cocorita incazzata fa più paura.

Non ci sono stati flashfoward in questo episodio. Almeno non innerenti a William.

Il momento in cui Oliver con qualche balzo arriva da Brick è stato uno dei momenti più hot di questa stagione.

Stanley o come cavolo ti chiami ho cercato di non avere sospetti su di te, ma se dopo la prima scena in cui parlano di questo Demon la prima persona che inquadrano sei tu, due domande me le devo porre.
Che Brick abbia nuovamente mentito ad Oliver? Oppure, che Brick non abbia la minima idea di chi Demon sia?? Magari non l'ha mai visto chi sa.
Certo è che in Arrow non possiamo lasciare niente per scontato, ergo anche quel piccoletto finirà nella lista dei sospettati. Dopotutto se Diaz è riuscito ad essere il cattivo di un intera stagione, Stanley potrebbe essere la progenie del male assoluto..no?


René ha ancora una lunga strada da fare per essere perdonato dei casini commessi nella scorsa stagione, ma decisamente guadagna punti nel suo aiutare Felicity.

Curtis resta inutile, ma messo al minimo dell'azione come stanno facendo è sopportabile.

Una cosa a cui non ho fatto caso prima è il nuovo intro della freccia.
L'oscurità che avvolge le spalle di una freccia che sembra indistruttibile e che ha due chiari punti di luce in entrambi i lati. Un chiaro flashfoward sul bilanciamento tra uomo ed eroe, che combatte non più contro la sua oscurità, ma contro quella che circonda la sua vita.
Non credete?

Il commentone settimanale finisce qua. Appuntamento al prossimo episodio!

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