ARROW 7X07 - Recensione Settimanale - SPOILER

Ammetto di aver avuto le mie preoccupazioni riguardo questo particolare episodio, in quanto le previsioni relative ad esso erano piuttosto scoraggianti. Una trama incentrata completamente sul carcere, basata per l'80% su scene d'azione e con la partecipazione di Diaz per gran parte dell'episodio, non sono premesse che ti fanno ben sperare. Ma mi sono dovuta ricredere, perché nonostante tutti questi elementi, l'episodio ha avuto un suo scopo narrativo molto più ampio. Quasi sommario, di tutto quello che è accaduto. Riuscendo non solo a chiudere un capitolo, ma anche ad aprirne un altro tutto da scoprire. 
E quel finale poi.. sapeva di dolci promesse.










Ma questa settimana non è quella giusta per parlare del concepimento di un bambino olicity  quasi sicuramente ci ritroveremo a parlare di questo argomento la prossima settimana  perché dobbiamo snocciolare questo nuovo inizio di storia del nostro arciere preferito, partendo dall'elemento che gli autori ci hanno ripetutamente schiaffato si puo' scrivere schiaffato? in faccia dall'inizio di questa stagione, fino alla fine di quest'episodio.
Stupida me, a non averne parlato prima.


"Tutta la saggezza del mondo è contenuta in queste due parole ' Aspetta e Spera.' "
 -Alexandre Dumas

Queste sono le ultime parole scritte nel romanzo "Il Conte di Montecristo" elemento presente fin dal primo episodio di questa stagione, che completa la trama del carcere, chiude la prima parte del lungo viaggio intrapreso da Oliver fin dal suo inizio e allo stesso tempo ci da la conferma che tutte le considerazioni da me elaborate durante queste prime sei recensioni di stagione, erano esatte. Il celebre romanzo di Dumas infatti, ha più di un collegamento con la trama passata e presente del nostro show preferito e chiunque abbia letto il libro avrà certamente già inuito quali. Per chi invece non l'ha letto mi affretto a spiegare.
Il protagonista del racconto è Edmond Dantés, che viene accusato ingiustamente e condannato al carcere. Quando 14 anni dopo, riesce ad evadere, assume l'alias del Conte di Montecristo (e altri alias nel corso della storia) per dare inizio alla sua vendetta contro le persone che hanno distrutto la sua vita e che ora, lo credono morto.
Vi suona famigliare il racconto o ancora più nello specifico il personaggio?
Oliver Queen viene condannato a cinque anni infernali nel corso dei quali diviene una persona nuova e assumendo l'alias di The Hood fa fuori i nemici che hanno infettato la sua città. Il carcere che ritroviamo nella storia di Edmond è in parallelo, l'isola che Oliver ha affrontato nel corso di quei cinque anni. E come ho già ripetuto fino alla nausea il tempo trascorso in carcere in questa settima stagione è una metafora innerente al suo inferno vissuto nell'isola. Abbiamo quindi la trasposizione delle medesime scelte, in un luogo isolato dalle persone che ama. Solo con se stesso e non per sua scelta.
Importante sottolineare inoltre, che entrambe le vite apparentemente già scritte di questi due personaggi vengono distrutte fin dall'inizio del racconto, portandoli successivamente a ricercare una giustizia dettata dalla loro legge. Una forma di giustizia, più innerente a una personale vendetta da parte di entrambi.. la cui missione inizia per questioni del tutto personali. Scelta che porta entrambi all'utilizzo di diversi alias.
Oliver, diventa The Hood. The Arrow. Al Sa Him. The Green Arrow. Edmond a sua volta a seconda dell'occasione, si trasforma in diverse persone: Sinbad il marinaio. L'abate busoni. Lord Wilmor. Il Conte di Montecristo.
Insomma Oliver ha passato il suo tempo in carcere a leggere la sua stessa storia, ma perché dovrebbe essere così importante questo fatto?
Vediamo un po'. La puntata si apre con un Oliver consapevole di tre cose: i suoi giorni in prigione giungeranno al termine alla fine di quella stessa giornata; Stan è uno psicopatico assassino; Tiger era innocente.
Su questi tre fronti, Oliver inizia a muoversi. Prima di tutto mette fine a qualsiasi legame con Stan, smascherando la sua doppia faccia. In secondo luogo, si scusa con Tiger e promette che gli verrà offerta, tramite Lyla, una seconda possibilità.
Andando avanti inoltre, quando Diaz prende il comando della prigione e dei carcerati, Oliver viene salvato da Tiger e quasi "ucciso" da Stan.
Abbiamo quindi un capovolgimento dei ruoli instaurati a inizio stagione da questi due personaggi. Stan, l'amico di cella, diventa il cattivo. E Tiger, il nemico, diventa l'alleato.
Non a caso dopo che Oliver si libera di Stan e torna da Tiger abbiamo una conversazione che è il punto focale stesso dell'episodio e di questa prima parte di stagione.

"Il vecchio Green Arrow non era il massimo. Vedeva il mondo in bianco e nero. Ma ora sai che c'è del grigio là fuori. Forse questo ti renderà un eroe migliore."







Alcuni potrebbero contestare le parole di Tiger per via del fatto che Oliver ha collaborato con uomini tipo Slade o Malcom Merlyn, ben consapevole della loro natura e che per questo conoscesse già quella parte grigia a cui Tiger fa riferimento, ma sbaglierebbero.
Perché? Perché Oliver conosceva Slade e Malcom prima, di vedere la loro oscurità.
Prima che Slade diventasse un pazzo sotto gli effetti di una droga aveva conosciuto un fratello e amico che l'aveva aiutato a sopravvivere. Aveva conosciuto la sua parte bianca. Stessa cosa per Malcom. Un uomo che per anni era stato amico di famiglia, si era poi rivelato un assassino. Entrambe queste persone hanno mostrato ad Oliver un lato che lui stesso non si sarebbe mai aspettato, e che era chiaramente oscuro. E guardando entrambi Oliver ha visto un riflesso di se stesso. Due uomini distrutti dall'oscurità e pazzi nella loro visione. La prima volta, Oliver sceglie di uccidere e usare dunque quella stessa oscurità per porre fine al problema. La seconda volta, Oliver sceglie di fermare il suo nemico senza spargere sangue. Sono dunque due concezioni del mondo che vanno da bianco a nero e che con il susseguirsi delle stagioni continuano a restare presenti nella trama. Prendiamo ad esempio il tradimento di Evelyn.. o di Renè. Concettualmente, entrambi hanno salvato delle vite e allo stesso modo, entrambi hanno tradito Oliver. Sono da considersarsi cattivi o eroi? Ancora una volta la domanda è: dov'è la linea tra bene e male? E conseguentemente mi chiedo: qual'è il significato di giustizia?
Oliver ha portato per sei stagioni diverse vari concetti di giustizia, tutti basati sulla sua legge.
Ha deciso lui quando uccidere, quando incarcerare, quando condannare, proprio per questo stesso concetto di inscatolare una persona ad essere solo buona o solo cattiva.
Di fatti all'interno di questa puntata quando Diaz rivela ad Oliver che Felicity è arrivata quasi al punto di ucciderlo, lui non riesce a crederci.
Come puo' Felicity, pura luce, arrivare a puntare una pistola contro Diaz?
Le parole di Tiger quindi, confermano la base narrativa che ho snocciolato nelle precedenti recensioni, per la quale, ci troviamo davanti all'ennesima scissione, che questa volta non riguarda Oliver come identità, ma il modo in cui lui vede l'identità di chi gli sta accanto.

Sommando: Non esiste l'assoluto bene o l'assoluto male.
Oliver aveva bisogno di accettare questo concetto e il suo percorso all'interno del carcere, aveva questo scopo. Se nella prima isola infatti, esce un uomo spaccato a metà tra luce e buio, in questa seconda isola, esce un uomo consapevole di avere entrambe.
Ecco perché gli autori hanno utilizzato il Conte di MonteCristo come riferimento basilare di questo viaggio carcerario. Il romanzo di Dumas non è semplicemente la storia della vendetta di un uomo innocente, bensì la comprensione veritiera dell'umanità nella sua interezza. Il libro parte con uno spaccato tra bene e male, che lo stesso protagonista traccia, facendo di se stesso vittima ed eroe del suo racconto. Anche per Edmond, la giustizia ha una sola legge ed è la sua. Ma, mano a mano che la storia va avanti, si giunge alla medesima conclusione avuta alla fine di quest'episodio. Non esiste il semplice cattivo o eroe. Esiste l'umana fragilità, piena di difetti orripilanti e contraddizioni dove bene e male convivono in una continua lotta di supremazia.
Stan e Tiger, sono l'esempio concettuale perfetto.
Il primo, apparentemente alleato, tradisce Oliver, uccide per vendetta e fugge dal carcere. 
Il secondo, apparentemente nemico, salva Oliver, tornando nella sua cella e venendo ringraziato.
L'assetto di questa base narrativa, era necessario al fine di far trovare ad Oliver un giusto equilibrio di giustizia.
Non basata sul semplice pregiudizio nei confronti di una persona, ma sulla consapevolezza che esiste una zona grigia tramite la quale una persona puo' sempre scegliere chi essere.
Ergo, puo' sempre cambiare.
Un altro aspetto fondamentale che l'episodio ci da modo di vedere è il tipo di eroe che Oliver sta diventendo.
Forgiato da una ferrea determinazione, non si limita solo a sconfiggere Diaz rinchiudendolo in una cella, ma salva le guardie da una fine tremenda e ispira un precedente nemico ad essere eroico.
Abbiamo davanti a noi the Green Arrow.


Non killer, non eroe. 

Semplicemente un uomo che è caduto più volte ed ha vacillato altrettanto spesso. Ma si è comunque rialzato, colpo dopo colpo, ferita dopo ferita, dolore dopo dolore. 
Fino a divenire speranza indistruttibile; forza indomabile; coraggio infinito; sacrificio estremo.
Così, l'umanità persa nel primo capitolo della sua storia, lo forgia come un'armatura, diventando la fonte principale del suo eroismo in questo nuovo capitolo. 


Ed è finalmente fuori dall'oscurità, il volto puntato in alto verso il calore del sole che lo avvolge. Pochi secondi ancora e le porte di uscita dall'inferno si aprono.








Rivelando il suo paradiso a pochi metri da lui. Felicity è chiaramente terrificata dallo stato in cui Oliver versa, ma lenta si avvicina comunque e lui le tende la mano.
Trovo che sia un perfetto parallelismo della loro storia. Lui esce dall'inferno di quei cinque anni e lei con il suo incondizionato amore si avvicina a lui, passo dopo passo, fino a quando lui stesso non tende una mano verso di lei, permettendole di toccarlo.










Il suo tocco sembra avere il potere di cicatrizzare le sue ferite e lui ci si arrende ben presto: finalmente trova il motivo della sua esistenza. 
Entrambi lo trovano.










Tutto quello per cui queste due anime hanno aspettato e sperato è tornato nelle loro braccia e senza ulteriore indugio si baciano. Estinguendo qualsiasi distanza tra loro.
































Ora è tempo, di procreare!

altre cose random.

Diaz è stato messo a nanna con un po' di fortuna per sempre 





ma prima di farci l'enorme regalo di levarsi dai coglioni ha anche lasciato qualche interessante informazione ad Oliver riguardo il cambiamento di Felicity.
A questo punto non possiamo che aspettarci un confronto sull'argomento che speriamo finisca con tanto sesso selvaggio 

Ho amato molte delle scene d'azioni presente, ma quello che ho trovato particolarmente HOT.. è stato il momento in cui Oliver tenta di rompere il vetro per arrivare a Diaz dopo che lui minaccia Felicity e William per la millesima volta.









La storia di Stan come quella di Tiger è tutt'altro che finita. Vedremo sicuramente ancora questi due personaggi e non posso che esserne felice essendoci un sacco di potenziale in entrambi.


Il prossimo episodio sarà il finale di metà stagione e come finale di metà stagione mi aspetto una bollente scena d'amore olicity. Dopotutto, se davvero in questo episodio vedremo per la prima volta il personaggio di Maya e se davvero dovessimo scoprire che lei è la figlia di Oliver e Felicity come tutti teorizzano, non sarebbe fantastico avere un parallelismo tra questa notizia futura e il suo concepimento nel presente?








Il commentone settimanale finisce qui! Appuntamento al prossimo episodio!

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